FONDAZIONE CIVILTA' BRESCIANA - Centro Studi Giulio Aleni  

Silvio Scaroni                  

 1909-2009: ricorre il centenario del "Circuito di Brescia", la prima manifestazione aviatoria in Italia, svoltasi a Montichiari nel settembre del 1909. Sarà una grande occasione per ripercorrere la storia degli inizi della aviazione italiana e dei suoi pionieri. E forse ci ricorderemo che mentre tutti guardavano alla Francia, che nel 1909 aveva aperto a Brescia l'Ateliers Voisin Italie Septentrional, prima fabbrica italiana per la produzione di biplani su licenza Voisin, a Trento l'ing. Gianni Caproni aveva già costruito nel 1908 il suo primo aereo.

E accanto a quelle di Francesco Baracca e Antonio Locatelli, ricorderemo le imprese del bresciano Silvio Scaroni. 

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http://www.airvallee.com/editoriali/Flightmag_aprile08.pdf (pag.8-9)

Scaroni Caporale nel 2° Reggimento di Artiglieria, nasce a Brescia il 12 maggio 1893 e anche lui affascinato dall’aereo, nel marzo 1915 ottiene di entrare nella Scuola di Pilotaggio e dopo il conseguimento del brevetto 1° ottobre dello stesso anno  su Bleriot e Caudron, è assegnato alla 4°  Squadriglia ricognitori a Gonars.

Promosso uficiale nel 1917 viene assegnato alla 43ma Squadriglia che dispone di velivoli Caudron G3 ma più tardi, sempre nel 1917, verrà trasferito alla 86a Squadriglia per passare poi alla 44 e finalmente ai velivoli da caccia

Hanriot HD 1 della 76 Squadriglia dove consegue le prime tre vittorie il 26 dicembre 1917.

Il 12 luglio 1918 abbatte un Albatros D.III vicino al Monte Tomatico (la 26a vittoria) purtroppo poco dopo nel corso di un altro combattimento verrà gravemente colpito alla colonna vertebrale e tornerà in servizio dopo la fine della guerra.

Nel febbraio 1919, nell’ambito di un programma governativo di aumentare le esportazioni di velivoli e loro componentistica nei paesi che non avevano partecipato al conflitto, farà parte di una missione in Argentina e nel 1923, con la costituzione della Regia Aeronautica, è nominato addetto aeronautico presso la nostra Ambasciata a Roma e poi presso quella di Washinghton.

Nel 1933 al rientro in Italia il Re lo nominò suo Aiutante di Campo e mantenne l’incarico fino al 1935, quando andò in Cina come Capo delegazione accreditata presso il governo del generalissimo Chiang-Kai-shek ed avrà diversi incarichi fino all’inizio della seconda guerra mondiale.

Al termine, si ritira a vita privata in campagna nei pressi di Carzago della Riviera nel Garda. Muore a Milano il 16 febbraio 1977. 

 

MEDAGLIE D'ORO AL VALORE MILITARE DELLA GRANDE GUERRA

 

Silvio Scaroni e l'aviazione cinese

http://www.difesa.it/allegati/2009                     ScaroniMissioneCina1.pdf   ScaroniMissioneCina2.pdf  (Attendere apertura documento)